Utthita chaturanga dandasana, la posizione del bastone sollevato

In sanscrito chaturanga significa “i quattro arti”, “dandasana” “bastone” e “utthita” “sollevato“, ma questa posizione è oramai comunemente chiamata posizione della tavola. È una posizione a me molto cara e che trovo importantissima per vari motivi.

Da un punto di vista prettamente fisico, rafforza e tonifica la parete addominale, non solo i muscoli superficiali, ma anche il muscolo trasverso, che ne è la parete più profonda. In caso di problemi al disco vertebrale o mal di schiena o ernie, questa posizione può aiutare a rafforzare la parte frontale del corpo per compensare la problematica nell’area posteriore ed infatti è ottima per rinforzare la schiena e migliorare la postura.

itthita chaturanga dandasanaMa anche spalle, braccia, polsi e petto vengono stimolati. Allunga inoltre i muscoli delle gambe e in generale aumenta la resistenza e la forza muscolare. È infine di grande aiuto per il senso dell’equilibrio. 

Ad un livello più sottile, attiva il plesso solare, Manipura chakra, migliorando così tutti gli aspetti relativi a tale chakra: senso di fiducia in se stessi, determinazione e forza di volontà. Imparando a rilassarsi nella posizione e tenendola vari respiri, (anche per vari minuti!), si possono facilmente percepire queste sensazioni e vi assicuro che è molto piacevole.

Il motivo per il quale mi piace proporla spesso e volentieri nelle classi è comunque principalmente dovuto all’attivazione del muscolo trasverso dell’addome, che gioca un ruolo essenziale nella pratica yogica.

Vi lascio in tal proposito con una citazione presa da un articolo molto ben scritto sull’importanza di questo muscolo e che potete leggere nella sua interezza qui.

Trasverso

“Il trasverso dell’addome non produce alcun movimento del tronco, la sua azione si espleta attraverso uno stato di “tenuta” spesso involontario, che crea di riflesso una leggera compressione a livello delle articolazioni intervertebrali, limitando in questo modo le forze di scivolamento tra i piani vertebrali  e conferendo stabilità su tutti i piani di movimento. Quindi maggiore sarà l’attivazione del trasverso, maggiore sarà la rigidità del muscolo stesso e delle articolazioni che esso attraversa. Per cui, la capacità di aumentare la rigidità delle articolazioni intervertebrali della intera colonna vertebrale (che detta così sembrerebbe un contro senso rispetto alla filosofia Yogica che prevede mobilità su tutti i piani e gli aspetti) attraverso il controllo in tenuta del trasverso dell’addome, consente di controllare i cedimenti e le forze di taglio che incorrono sotto carico e durante un movimento, inducendo un aumento della stabilità articolare.

Perciò, quando in un Asana si applica il controllo del trasverso dell’addome, (Uddiyana Bandha), si crea un iniziale stato di “rigidità”, che attraverso il permanere nell’Asana, si trasforma nell’esatto opposto, donando mobilità sui piani articolari e muscolari molto profondi.”