Verdure fermentate, semplici, buone e salutari

La fermentazione è nata come un metodo per conservare gli alimenti ed è tipica di tantissime tradizioni. Personalmente a me piace tantissimo il gusto delle verdure fermentate, inoltre sono facilissime da fare e pronte all’uso: una volta preparate non bisogna far altro che lasciarle nei vasetti e quando si vuole si aprono e si gustano. Oramai ho sempre qualche vasetto di scorta pronto all’uso.

I benefici per la salute sono tantissimi e anche per questo motivo sarebbe davvero utile averne ogni giorno una piccola porzione a tavola.
Le verdure fermentate infatti offrono alla nostra flora intestinale un apporto portentoso di batteri probiotici naturali che aumentano e diversificano le colonie intestinali, responsabili della produzione di sostanze benefiche per il corpo. I
noltre, nutrienti come vitamine e minerali sono più facilmente biodisponibili rispetto alle stesse verdure crude o cotte, come se esse fossero “predigerite”, risultando di conseguenza molto più assimilabili.

Le proprietà non si fermano qui: i fermentati concorrono alla produzione di acido lattico, di vitamine dei gruppi B, C e K, regolarizzano l’assorbimento dei sali minerali, del calcio e dei grassi e allo stesso tempo inibiscono la proliferazione di batteri patogeni. Introdurre i fermentati nella propria dieta può anche aiutare ad alleviare disturbi gastro-intestinali, infiammazioni, candida, intolleranze alimentari, micosi, allergie, obesità e diabete.

Come sempre, tutto è relativo: ad esempio una milza debole deve mangiarne in maniera più moderata e possibilmente non lasciare le verdure per troppo tempo nei barattoli, consumandole abbastanza presto. Ma anche queste persone possono godere dei loro benefici.
Insomma: facili da fare, facili da conservare e fanno benissimo. Cosa si potrebbe chiedere di più? 🙂