Lettere dal bosco, o di quando gli adulti sanno rimanere fanciulli

Grazie al mio compagno ho scoperto un libro delizioso: Lettere dal bosco, trecento storie di animali di Toon Tellegen.
Come spesso accade, un libro per ragazzi che dovrebbe essere letto da tutti. Un vero inno allo yoga inteso come unione, come armonia nel disordine del creato. Con la loro leggerezza e la loro logica fanciullesca e geniale, gli animali che abitano il bosco di Tellegen sono allegri sabotatori della pigrizia dell’anima. Brevi e spiazzanti, le storie dello scoiattolo e dei suoi amici sovvertono sempre la dura legge della noia.
Questo racconto, di cui vi lascio le ultime righe, è uno dei primi in cui mi sono imbattuta (il libro non ha indici e non ci sono i titoli delle storie) e mi sono commossa dalla facilità con cui l’autore ha saputo descrive qualcosa di così grande.
“Io esisto solo adesso, pensò di nuovo. Non sono mai esistito dopo e non esisterò mai prima. E mentre non riusciva più a seguire i suoi pensieri, che erano sempre più saggi di lui, si sentì rasserenato. Tornò a letto, si infilò sotto le coperte, disse: “Adesso o mai più”, e nello stesso istante si addormentò.”
Toon Tellegen è già entrato nel mio cuore con queste fiabe e certamente prenderemo altri suoi libri. Classe 1941, olandese, è uno scrittore, un poeta e anche un fisico, conosciuto soprattutto per i suoi libri per ragazzi.