Sama vritti pranayama, la respirazione quadrata

Sama in sanscrito significa “uguale, identico” e vritti “movimento” o “fluttuazioni mentali”, perciò letteralmente Sama vritti pranayama viene tradotto come “il respiro che stabilizza le fluttuazioni della mente” o “il respiro in cui tutti i movimenti sono uniformi”. In gergo questa respirazione viene chiamata respirazione quadrata, proprio perché la durata di tutte e quattro le fase è uguale.

Le quattro fasi sono:

  • puraka, in cui lasciamo entrare aria dall’esterno attraverso le narici, cercando di farla scendere giù fino a riempire anche l’addome.
  • antara Kumbhaka, che consiste nella sospensione del respiro a polmoni pieni.
  • rechaka è la fase dell’espiro in cui, attraverso la contrazione dei muscoli addominali, solleviamo il diaframma che accompagna l’aria verso l’alto e verso l’esterno.
  • bahya Kumbhaka coincide con la sospensione del respiro a polmoni vuoti.

Come eseguirla? Di per sè è molto facile: si parte con un conteggio adeguato alla nostra capacità e si mantiene lo stesso per tutta la fase del respiro. Ad esempio si può cominciare contando fino a 6 durante l’esecuzione di ogni fase. Una volta che si riuscirà a mantenere senza sforzo questo tipo di respiro, gradualmente si allunga la durata delle fasi, incrementando il tempo da 6 a 8, poi 10 e così via. Il mio suggerimento è di mantenere questo pranayama per almeno cinque minuti, (ancora meglio 10), in modo da sentirne l’effetto. Usare un metronomo è sicuramente un grande vantaggio. Oramai si trovano tante app anche sugli smartphone e più o meno si equivalgono. Io oramai ho una mia tecnica: abbasso i battiti per minuto lentamente, mantenendo lo stesso conteggio. Ad esempio, si può partire con un conteggio di 7, come i chakra, mettendo sul settimo battito un suono diverso che ci ricorda che dobbiamo passare alla prossima fase. Quando ci sentiamo bene con una velocità di battito, ad esempio 55 bpm, si inizia a scendere gradualmente passando a 53, 51 e così via. Lo trovo un modo molto dolce e rilassante per andare maggiormente in profondità nel pranayama senza dover interrompere la pratica o dover stare troppo dietro al conteggio. 

I benefici di questa respirazione sono tantissimi:

  • Raffina il respiro e la consapevolezza del flusso del prana, il soffio vitale
  • Calma il corpo e la mente
  • Focalizza la mente, rendendo più facile la concentrazione e la meditazione
  • Migliora la capacità polmonare e la qualità del respiro
  • Aiuta a ridurre lo stress e l’ansia
  • Rinforza il sistema immunitario
  • Aiuta a regolare la pressione arteriosa e il battito del cuore
  • Ossigena il cervello e il sangue

Sama vritti pranayama è molto radicante, ci porta veramente qui, dove siamo. Infatti è considerato un ottimo pranayama per muladhara chakra, il primo centro energetico. In generale è anche molto consigliato da vari terapeuti per aiutare in caso di stress e ansia, ma anche per centrarsi, per essere più reattivi. Per tutti questi motivi è un pranayama che ben si adatta ad essere eseguito di sera o prima di coricarsi.

Buon respiro a tutti!