Bhekasana è una posizione abbastanza avanzata nello yoga che richiede tempo per essere ben sentita. Essa allena la forza, la resistenza e la flessibilità insieme. Vengono infatti coinvolte tutte le parti del corpo, dalla testa ai piedi: le braccia, le gambe e la colonna collaborano per mantenere il tronco esteso, la leva delle braccia sui piedi mette le ginocchia in una flessione profonda. Produce una estensione importante dei flessori dell’anca e del collo dei piedi e può infatti aiutare a risolvere il problema dei piedi piatti. L’estensione della colonna si accentua a livello dorsale grazie a un’insolita posizione delle braccia, favorendo la respirazione e il flusso sanguigno. Gli organi interni vengono stimolati e la digestione facilitata. La posizione è molto interessante per le ginocchia: le articolazioni vengono rinvigorite, i muscoli attorno ad esse fortificati. Se praticata con costanza, riduce i traumi che affliggono questa parte del corpo, frequenti negli appassionati di corsa e jogging.
A livello più sottile porta energia ad anahata chakra, il chakra del cuore.
Come sempre, il segreto è praticarla con consapevolezza, senza fretta, ascoltando il proprio respiro lento e rilassato. E magari connettendoci con la rana, proviamo a respirare con tutta la pelle, proprio come fa lei! I suoi polmoni infatti sono molto più rudimentali dei quelli dei mammiferi e svolgono una funzione puramente secondaria. La respirazione in questo animale si svolge principalmente mediante la pelle, con quella che viene chiamata “respirazione cutanea”.