Oil Pulling

Nell’articolo di settimana scorsa abbiamo parlato dello Jihwa Dhauti, la pulizia della lingua. In questo articolo continuiamo con la cura del cavo orale parlando dell’oil pulling, il degno proseguimento del Jihwa Dhauti.

Dopo aver effettuatooil pulling quindi la pulizia della lingua col nettalingua la cosa migliore è spazzolare dolcemente i denti con uno spazzolino diverso da quello che usiamo abitualmente, senza usare dentifricio o altro. Basta semplicemente spazzolare in modo da togliere i residui più grandi che si sono formati fra gli interstizi.

Dopo di ché si passa all’oil pulling per espellere i residui più sottili. Questa tecnica prevede l’utilizzo di un cucchiaino di olio a scelta fra quello di sesamo o ancora meglio di cocco (rigorosamente biologici e spremuti a freddo) da mettere in bocca e facendolo passare accuratamente tra i denti, le gengive, sulla lingua e in generale in tutte le zone della cavità orale per alcuni minuti (da 10 ad anche 20 minuti) prima di sputarlo.

Questa pratica rimuove le restanti tossine e i batteri accumulatisi durante la notte, che vengono raccolti dall’olio e quindi espulsi definitivamente dal corpo. Con questa tecnica si prevengono l’alito cattivo e le malattie dovute alla prolificazione di batteri nocivi nel nostro corpo e si aiuta la disintossicazione dai metalli pesanti. Inoltre, grazie alle sostanze presenti negli oli, soprattutto quello di cocco, denti e gengive vengono rafforzati, il rischio di sanguinamento delle gengive diminuisce e in generale i denti risultano più bianchi.

Sicuramente può sembrare una pratica più impegnativa poiché richiede dai 10 ai 20 minuti per essere ben svolta, ma anche qui si può trovare il modo di ottimizzare il tempo e renderla un’abitudine. Un esempio può essere preparare la tavola per la colazione, stendere la biancheria, lavare le stoviglie che magari non avevamo voglia di pulire la sera o molte altre faccende. Inoltre se si è in coppia, il fatto di non poter parlare è un buon modo per svegliarsi e sentirsi più presenti, più concentrati e avere un piccolo spazio per sé stessi (molto spesso ho sentito dire da persone che lo eseguono questa cosa).

Anche qui, provare per credere!