Suptavajrasana, la posizione del diamante dormiente

Suptavajrasana nella sua versione classica stimola particolarmente il meridiano di Stomaco

Suptavajrasana è una posizione che si può tenere sia nella pratica di yoga più dinamica che nello yin yoga. Supta vuol dire supino, disteso o dormiente, mentre vajra significa diamante e quindi è chiamata posizione del diamante dormiente.

Il primo approccio può essere abbastanza intenso, per questo è sempre bene provare a praticarla con un bolster o, in mancanza di questo, di tanti cuscini o coperte abbastanza pesanti.

Suptavajrasana ha moltissimi benefici: ottima se praticata prima del pranayama o di asana che richiedono un inarcamento all’indietro, facilita inoltre la digestione dopo i pasti e può dare sollievo alle gambe dopo ore in piedi o in cammino.

Con il sostegno di un bolster la posizione diventa molto più appropriabile e comodo per essere tenuta a lungo

Questa posizione calma la mente perché apre l’addome e il torace, permettendoci di respirare in maniera più profonda e consapevole. In Suptavajrasana vengono stirati alcuni punti importanti nell’agopuntura che stimolano il meridiano dello stomaco, rendendo questa posizione un buon rimedio all’indigestione o ai disturbi dello stomaco. Quando la schiena è ben sostenuta, può essere anche un valido aiuto durante la gravidanza per alleviare le classiche nausee mattutine. 

I suoi benefici non si fermano qui, perché questa posizione allunga i muscoli estensori della gamba e il muscolo psoas che connette il tronco e le gambe in profondità, riducendo la fatica e la pesantezza causate dall’iperestensione o dal restare in piedi a lungo. Riduce anche la tendenza alle vene varicose e l’edema negli arti inferiori. Sebbene per chi abbia lesioni alle ginocchia o alle caviglie non sia adatta, può essere molto benefica anche per queste articolazioni perché le apre e le fortifica, favorendo un inarcamento sano.

Suptavajrasana nella variazione con i piedi aperti esternamente stimola maggiormente il meridiano i milza

Ho sperimentato con una mia allieva che può aiutare ad attenuare i dolori dell’artrite. L’importante è sempre eseguirla nella maniera giusta, con dei buoni supporti e, se possibile, rimanerci un po’ di tempo (anche 10 minuti).

Se praticata bene, aiuta molto a calmare la mente e regola il ritmo sonno-vegllia, eliminando i principali disturbi del sonno. Proprio per questo la propongo spesso durante le lezioni di yin yoga, sia per stimolare l’elemento terra (e quindi lo stomaco), sia per rilassare la mente.

Suptavajrasana può aiutare anche ad attenuare i disturbi dell’asma, del raffreddore e le allergie, così come il mal di testa.

Come tutte le posizioni inarcate, infine, quest’asana può donarci un pieno di energia.

Buona pratica a tutti!